Coronavirus, bollettino 6 marzo: quasi 100mila morti, crescita costante di contagi e ricoveri
Continua a peggiorare giorno dopo giorno la situazione epidemiologica dell’Italia, tanto che il Comitato tecnico scientifico ha suggerito caldamente al governo presieduto da Mario Draghi di attuare subito un lockdown duro, essendo la diffusione delle varianti del Covid fuori controllo. L’alternativa sarebbe far scattare in automatico la zona rossa nel momento in cui si supera la soglia dei 250 contagi per 100mila abitanti: nel nuovo Dpcm firmato da Draghi è invece previsto che a decidere se attuare o meno la zona rossa sono i governatori.
Intanto il bollettino di sabato 6 marzo rilasciato dal ministero della Salute non trasmette affatto buone notizie: oggi sono stati registrati 23.641 contagiati, 13.984 guariti e 307 morti su 355.024 tamponi analizzati, con il tasso di positività che è risalito al 6,7 per cento (+0,3 rispetto a ieri). Continua ad aumentare anche la pressione sul sistema sanitario nazionale: il saldo dei ricoveri in reparti Covid è +327 (20.701 posti letto attualmente occupati), mentre quello dei ricoveri in terapia intensiva è +46 (2.571) con 214 ingressi del giorno.
Gli attualmente positivi sono saliti a 465.812, mentre i morti sono ormai prossimi a raggiungere quota 100mila: sono 99.578, un’enormità. La buona notizia arriva dalla campagna di vaccinazione, che finalmente sta iniziando a decollare: nelle ultime 24 ore sono state somministrate più di 200mila dosi per un totale di 5.231.708.