Aumentano i casi di truffa via sms. Il fenomeno, noto come "smishing", consiste nel sottrarre informazioni e credenziali personali degli utenti tramite messaggio. E questo è proprio quanto successo a una signora della Valtellina il 2 marzo. La donna ha risposto a un messaggio, pensando le fosse stato inviato dal suo istituto di credito. In realtà si trattava di una truffa telematica che l'è costata ben 19 mila euro. Quasi tutto quello che la signora aveva sul conto corrente, insomma. L'intervento tempestivo di Polizia postale e Arma dei carabinieri ha consentito di bloccare subito il conto corrente del beneficiario senza portare a termine il trasferimento di ulteriori 9 mila.
Le forze dell'ordine chiedono di sensibilizzare su questo tema, proprio per evitare che altri possano cadere in queste trappole. Soprattutto i più anziani, che spesso tendono a fidarsi di più. E' necessario, dunque, prestare la massima attenzione a tutti gli sms e a tutte le e-mail provenienti da istituti di credito, preoccupandosi di verificare sempre l'autenticità degli stessi.
Scandalo mascherine, l'intercettazione: "Domenico Arcuri me lo ha promesso". Tre arresti, la posizione dell'ex commissario si complica
"Domenico mi ha promesso che...". Dalle stelle (più o meno) alle stalle nel giro di appena 48 ore. Semb...E a conferma dell’incremento di questo fenomeno ci sono anche le segnalazioni delle banche, che di recente hanno avvisato i propri clienti di non fidarsi di sms apparentemente provenienti dagli istituti. Nessun istituto finanziario, infatti, invierà un sms in cui chiede di aggiornare le informazioni del conto o di confermare il codice del bancomat. Se si riceve un messaggio che sembra provenire dalla propria banca e viene chiesto di cliccare qualcosa nel messaggio, è senza dubbio una truffa.