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Coronavirus, monitoraggio settimanale: "Rt in aumento, ricoveri in intensiva oltre la soglia critica". Arrivano le zone rosse

Roberto Speranza

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Da lunedì 8 marzo cambieranno nuovamente i colori delle Regioni italiane, come ampiamente previsto da Guido Bertolaso, che qualche giorno fa aveva espresso la sua previsione di una zona rossa nazionale che diventerà obbligatoria nelle prossime settimane. La terza ondata è infatti arrivata e sta crescendo anche in maniera molto rapida, mettendo nuovamente a dura prova gli italiani e soprattutto il sistema sanitario nazionale. Per la quinta settimana consecutiva la cabina di regia ha registrato un peggioramento nel livello generale del rischio: solo la Sardegna è a rischio basso, tutte le altre sono messe sempre peggio. 

Addirittura dieci Regioni hanno un Rt maggiore di 1: si tratta di Basilicata, Emilia Romagna, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Trento, Toscana, Valle d’Aosta e Veneto. In base al monitoraggio settimanale il ministro Roberto Speranza firmerà una nuova ordinanza che entrerà in vigore a partire da lunedì 8 marzo: la Lombardia dovrebbe rimanere in zona arancione scuro, mentre il Piemonte dovrebbe andare in arancione e la Campania addirittura in rosso. Vincenzo De Luca non vuole perdere tempo in chiacchiere: gli ospedali campani sono sempre più appesantiti dall’emergenza coronavirus e quindi il governatore è corso immediatamente ai ripari con le restrizioni più dure. 

Tra l’altro dal report dell’Iss e del ministero della Salute è emerso un peggioramento anche nel numero di Regioni che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva e in aree mediche sopra la soglia critica: sono nove. “Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale - si legge nel report - è complessivamente in aumento (26%)”. 

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