Coronavirus, l'allarme di Guido Bertolaso: "Tutta Italia verso la zona rossa". Lockdown nazionale?
Ci risiamo. Dopo Natale arriva Pasqua. E, non bastasse il nuovo Dpcm appena varato dal governo (il primo del governo Draghi, che sarà efficace fino al 6 aprile ovvero fino a dopo il giorno di Pasquetta), scatterà la zona rossa su tutto il territorio nazionale. E così, il lento ma inesorabile lavorìo dello stato d'animo degli italiani, è già iniziato. Troppa la paura che durante i giorni di festa, in assenza di un regime di divieti e controlli improntato al massimo rigore, la situazione vada fuori controllo. Con le micro-zone rosse, ovvero i singoli comuni dove è stato imposto il lockdown a seguito di una impennata nel numero di contagi. E con le zone "arancione scuro", quelle a metà tra arancio e rosso, con un regime prossimo a quello delle zone rosse.
Ma da più direzioni sono già partite le invocazioni a un nuovo lockdown e oggi, mercoledì 3 marzo, al coro di voci si è unito anche il consulente del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana per il piano vaccinale, Guido Bertolaso. Intervenendo in una conferenza stampa a Palazzo Pirelli, l'ex capo della protezione civile si è decisamente sbilanciato dicendo che "a me sembra che tutta Italia, tranne la Sardegna, si stia avvicinando a passi lunghi verso la zona rossa".
Bertolaso ha poi aggiunto che "la Lombardia, per quello che ha passato nei mesi scorsi, è più vulnerabile rispetto ad altre regioni con minore densità abitativa e minore interscambio tra i comuni e le province" prima di affrettarsi a dire di non essere "preoccupato per questa regione". Infine, si è scagliato contro la lentezza della campagna vaccinale: "Si può fare molto di più rispetto a quello che già stiamo facendo rispetto a questa situazione. Bisogna andare a Bruxelles a battere i pugni".
L’Italia è fra i 5 Paesi al mondo che, la scorsa settimana, hanno registrato il maggior numero di nuovi casi di Covid-19. Lo evidenzia il report epidemiologico settimanale dell’Organizzazione mondiale della sanità. I 5 Paesi che hanno segnalato più nuovi contagi sono stati gli Stati Uniti d’America (472.904 nuovi casi, comunque in calo del 2% rispetto alla settimana precedente), il Brasile (373.954 nuovi casi, +18%), la Francia (149.959 nuovi casi, +14%), l’Italia (112.029 nuovi casi, con un aumento del 32%) e l’India (105.080 nuovi casi, +21%).