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Coronavirus, l'allarme del sindaco di Bologna: "A un passo dalla zona rossa". Contagi in Italia, +33% in una settimana

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Notizie drammatiche dal fronte-coronavirus. Le varianti mordono, l'aumento di contagi in termini percentuali è impressionante e le ripercussioni si vedono anche sulla risalita di ricoveri, ordinari e in terapia intensiva. E ora, l'ultimo allarme arriva da Bologna, capoluogo dell'Emilia Romagna già ripiombato dalla mattinata di oggi, lunedì 1 marzo, nella zona arancione. A parlare è il sindaco della città, Virginio Merola, il quale non usa giri di parole: "Per quanto riguarda la Città metropolitana di Bologna siamo a un passo dalla zona rossa", ha ammesso. Nonostante l'innalzamento delle norme all'arancione scuro da sabato, per quel che riguarda Bologna, aggiunge Merola, "dalla nostra Asl al nostro sistema ospedaliero ci segnalano che la situazione ricoveri sta aumentando in modo notevole". Quindi "da qui a venerdì dovremo valutare ulteriori restrizioni". Ovvero, zona rossa.

Sempre nella mattinata di oggi, parole che lasciano poche speranze anche da parte di Massimo Galli, l'infettivologo del Sacco di Milano: "Sapevamo che avremmo dovuto fare i conti con queste nuove varianti che ci fanno prevedere un numero molto più elevato di malati: il rischio è quello di dover di nuovo fronteggiare una ondata pesante di infezioni", ha spiegato in collegamento ad  su Rai 3. E ancora, Galli ha aggiunto: "Le cose non stanno andando per niente bene. Certi comportamenti sono a dir poco sciagurati, frutto dell'illusione di aver messo alle spalle qualcosa che invece abbiamo ancora davanti", ha concluso picchiando duro.

Si ricorda che nelle giornata di oggi sono sette le regioni che cambiano colore. La Sardegna è la prima ad essere promossa zona bianca. Mentre Lombardia, Piemonte e Marche passano in zona arancione, Molise e Basilicata in zona rossa, la Liguria in zona gialla. Per avere un'idea plastica dell'accelerazione della pandemia, basti pensare che nell'ultima settimana i casi sono aumentati del 32,8% rispetto ai sette giorni precedenti. Nella settimana che si è conclusa ieri, infatti, i casi di contagio sono stati 116.124 contro gli 87.435 del periodo tra il 15 e il 21 febbraio.

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