Dpcm, filtra la bozza: "Continua la 'struttura Conte'", ma con più chiusure. Verso una Pasqua blindata
La “struttura Giuseppe Conte” continua come prima. Ne è convinto Claudio Borghi, che ha risposto a un utente che gli faceva notare che anche con Mario Draghi è tornata “l’odiosa e reiterata circolazione delle bozze". “Eh caro mio - ha replicato il deputato della Lega - questa è tutta la struttura Giuseppi che continua come prima. Vediamo se Draghi riuscirà a smantellarla. La nomina oggi di Curcio alla Protezione Civile (leggi: Cts) sembra essere il passo nella giusta direzione”.
Fatto sta che subito è circolata una prima bozza di quelle che potrebbero essere le misure previste nel nuovo Dpcm, che sarà valido dal 6 marzo fino al 6 aprile. La principale novità rispetto al decreto firmato da Conte è che in zona rossa saranno chiusi anche i barbieri e i parrucchieri, che il precedente governo aveva invece lasciato aperti. Per il resto nulla cambierà, a parte il fatto che dal 27 marzo potranno riaprire cinema, teatri e sale da concerto, a precise condizioni: la prima è che la Regione sia in zona gialla, cosa tutt’altro che scontata allo stato attuale delle cose, dato che sempre più territori stanno tornando in arancione o addirittura in rosso a causa dell’aumento dei contagi e dei ricoveri determinato dalla maggior diffusione delle varianti del Covid.
Il nuovo Dpcm dovrà passare al vaglio delle Regioni per il via libera definitivo: si va verso una Pasqua blindata, come consigliato dal Cts e deciso dal ministro Roberto Speranza, secondo cui la situazione epidemiologica attuale e soprattutto quella che si prospetta nelle prossime settimane non consente allentamenti e riaperture, seppur minime.