Coronavirus, bollettino 20 febbraio: aumentano i contagi e gli attualmente positivi, il sospetto sulla variante inglese
La situazione epidemiologica dell'Italia appare abbastanza sotto controllo dal punto di vista numerico, eppure sono in corso le discussioni su una possibile zona arancione a livello nazionale. Il motivo è da ricercare nel pericolo rappresentato dalle varianti, e in particolare quella inglese che è particolarmente contagiosa e in espansione in tutta Italia, dove la settimana scorsa è stata riscontrata in circa il 20% dei casi.
Il bollettino di sabato 20 febbraio dà conto di 14.931 contagiati, 12.488 guariti e 251 morti, un numero più contenuto rispetto ai 311 di sette giorni fa. A preoccupare è però appunto il sensibile aumento dei casi e soprattutto degli attualmente positivi, risaliti a 384.623. La stragrande maggioranza è asintomatica o si trova comunque in isolamento domiciliare (364.835), non richiedendo cure ospedaliere. I tamponi analizzati nelle ultime 24 ore sono stati 306.078 con un tasso di positività pari a al 4,9 per cento (-0,3 rispetto a ieri).
Per quanto riguarda il sistema sanitario nazionale, il saldo dei ricoveri in reparti Covid è -106 (17.725 posti letto attualmente occupati), mentre quello dei ricoveri in terapia intensiva +4 con 137 ingressi del giorno. La campagna di vaccinazione continua invece a non decollare: le persone che hanno ricevuto il siero sono 3.408.682, neanche 500mila nell'arco di una settimana quando invece se ne dovrebbero vaccinare almeno 200-300mila al giorno. In più ieri, venerdì 19 febbraio, tutte le regioni hanno ricevuto migliaia di fiale in meno rispetto alle 547mila che erano state annunciate: sono quindi stati registrati nuovi tagli alle consegne da AstraZeneca che rallentano ulteriormente la campagna per insegnanti e forze dell'ordine.