L'orgia gay con il prete, Klaus Davi e la proposta indecente di un boss dell'ndrangheta
Orge gay, 'ndrangheta e preti. Tre ingredienti che non sembra possano andare insieme, ma siccome la realtà supera spesso l'immaginazione, eccoli lì uno a fianco all'altro in una storia che ha dell'incredibile.
I fatti sono stati raccontati dal sito ilreggino.it. che a sua volta ha appreso la notizia su spotandweb.it. Protagonista un affiliato di una potentissima cosca di Reggio Calabria (falcidiata nell’ambito delle operazioni Pedigree 1, dello scorso luglio, e Pedigree 2, dello scorso ottobre, portate avanti dalla Procura di Reggio e che hanno visto sottoposti agli arresti complessivamente oltre 50 appartenenti alla 'ndrangheta), che si offrì da tramite con Klaus Davi per proporgli un incontro con un prete e altre persone a fini sessuali.
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All'appuntamento a luci rosse, secondo la proposta dell’affiliato, avrebbe dovuto partecipare appunto anche un non precisato prelato. Il massmediologo, che ha confermato la notizia, ha però declinato l'invito hard. "Rimasi sorpreso quando mi fu proposto", racconta Klaus Davi. "Non per moralismo o altro. Semplicemente non mi ispirava la modalità dell’incontro con questo presunto sacerdote". Il religioso, secondo quanto sosteneva l’affiliato, avrebbe voluto incontrare il giornalista per avere con lui rapporti sessuali. Tanto che in due diverse occasioni l’affiliato rinnovò la richiesta a Davi che però rifiutò.
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“Mi sembrò una richiesta curiosa", commenta ora Klaus Davi. "Non capivo perché ci tenesse tanto a quel prete e che io lo incontrassi. Non domandai neanche chi fosse, ma mi parve di capire che fosse un prete di Reggio Calabria. L’incontro non avvenne mai perché non volli approfondire la cosa".
E ancora, continua il massemediologo: "Non credo che la mafia c’entrasse nulla nonostante l’appartenenza alla ‘ndrangheta a tutti gli effetti del tizio che mi propose la cosa, come si dimostrò successivamente". Inoltre, conclude Davi, "non essendo il tramite omosessuale, mi sembrò strano si offrisse da trait d’union per una cosa del genere. Non mi convinceva quindi declinai".