Coronavirus, la richiesta delle Regioni: "Prorogare lo stop alla mobilità", panico da varianti
Panico da contagio. Tanto che le regioni chiedono al governo di restare chiuse. Anche se senza unanimità, si apprende, ha prevalso l'orientamento più prudente. Con l'incognita delle varianti al coronavirus che stanno iniziando a manifestarsi con prepotenza, le regioni hanno chiesto la proroga dello stop allo spostamento tra l'una e l'altra regione. La preoccupazione è che il prossimo weekend, con la coincidenza tra Carnevale e San Valentino, provochi assembramenti difficilmente controllabili.
"L'orientamento della Conferenza delle Regioni è di richiedere di prorogare il disegno di legge che vieta gli spostamenti da una Regione all'altra, anche per la zona gialla", ha spiegato il presidente Stefano Bonaccini, a margine della Conferenza delle Regioni. Dunque ha aggiunto che nelle prossime ore l'intenzione verrà comunicata ufficialmente "al ministro Francesco Boccia che aveva chiesto il nostro parere nel corso dell'ultima Conferenza Stato-Regioni, oltre che al presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi".
Resta da capire se a firmare il provvedimento sarà il premier uscente, Giuseppe Conte, o Mario Draghi: tutto dipenderà dai tempi di insediamento di quest'ultimo. Appare dunque scontato che venga decisa una proroga fino al 5 marzo, data di scadenza di tutto il pacchetto di misure del Dpcm, anche se alcuni governatori, cone il veneto Luca Zaia e più in generale quelli delle regioni interessate dalla riapertura degli impianti sciistici, sono favorevoli ad una ripresa degli spostamenti tra regioni gialle. Ma la paura delle varianti, ora, la fa da padrone.