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Giustizia, il sondaggio che fotografa il disastro: "Toghe faziose", gli italiani non hanno più fiducia nel sistema

Alberto Ferrari Nasi
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La critica nei confronti dell'operato della magistratura arriva mediamente da più di due terzi, se non tre quarti, della cittadinanza. Anche le stesse rilevazioni eseguite negli anni precedenti restituiscono un dato che, in alcuni casi, sembra quasi arrivare a livelli di plebiscito. Ciononostante, si possono rilevare delle differenze nelle opinioni degli intervistati, proprio rispetto al sistema della giustizia in italia. Esse però, più che dal punto di vista sociale, sono più che altro connotate politicamente, il che confermerebbe un approccio ideologico nell'accostarsi a questa istituzione. In questo senso, le divergenze si rilevano certamente sull'asse destra-sinistra, ma non soltanto: all'interno della stessa sinistra le discordanze sembrano suggellare l'esistenza e l'incompatibilità di tre, se non quattro, differenti anime. Una "sinistra-sinistra", poi una sinistra grillina e una sinistra moderata, a sua volta divisa tra simpatizzanti del Pd e di Italia Viva. La prima domanda sottoposta al campione è stata quella relativa alla percezione della non imparzialità dei giudici: il 69%, quindi oltre i due terzi, ha risposto che sì, la magistratura risulta essere spesso faziosa. E anche su questo aspetto si evidenzia quanto detto poc'anzi. Se nel centrodestra i giudizi sono concordi e superano mediamente l'80%, nel centrosinistra i valori sono assolutamente discrasici: 71% per i sostenitori del Movimento 5 Stelle, quasi come il centrodestra; 56% di quelli Pd; 32% Leu e formazioni di estrema sinistra; 72% Italia Viva. L'87%, e anche qui siamo quasi a livelli di plebiscito, ritiene che un magistrato che sbagli debba essere ritenuto responsabile delle proprie azioni. In questo caso sono tutti d'accordo, posto che per il centrodestra la percentuale sale dino al 92% e per il centrosinistra unito si ferma al 76%. Di nuovo, troviamo i grillini vicini a Italia viva e vicini al centrodestra, quando si parla di eventuali fini politici di molti magistrati: M5S 80%; Pd 47%; estrema sinistra 31%; Iv 76% e centrodestra unito all'84%. Infine, la domanda chiave: lei ha fiducia o no nella giustizia in Italia? Solo per il 37% la risposta è sì, quando per il 58% la risposta è no. Ancora una volta il centrodestra è unito, con un valore medio del 68% di non fiducia. E ancora una volta il centrosinistra è diviso: sfiducia al 60% per i grillini, fiducia al 77% per Leu e compagni; 73% di sfiducia per Italia Viva, 55% di fiducia per il Pd. *Sociologo e analista politico 

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