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Vaccino Pfizer, la fonte conferma: "Chi subisce danni irreversibili...", la clausola che terrorizza l'Italia

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Tra le clausole del contratto per la fornitura all'Italia di 39 milioni di dosi in sei mesi dalla Pfizer-BionTech c'è quella che in caso di reazioni avverse alla somministrazione, la Pfizer non è automaticamente responsabile per richieste di risarcimenti e indennizzi. A pagare è lo Stato italiano. "Nei contratti stipulati dalle Regioni per i normali vaccini antinfluenzali, o per quelli presenti sul mercato da anni, clausole del genere di solito non ci sono", spiega a Repubblica una fonte qualificata del settore. In Italia c'è una legge (la 210 del 1992) che obbliga lo Stato a indennizzare chi "subisce danni irreversibili da trasfusioni, somministrazioni di emoderivati e vaccinazioni. Si applica a eventi rarissimi, causati quasi sempre da dosaggi sbagliati o da errori umani nelle procedure", scrive sempre Repubblica.

 

 

 

La Pfizer perà si è voluta comunque tutelare. La clausola non copre, invece, il caso in cui il vaccino non dovesse funzionare. Intanto l'Avvocatura generale dello Stato ha scritto una diffida alla casa farmaceutica "perché adempia ai propri obblighi contrattuali relativi, anzitutto, alla mancata consegna delle dosi destinate alla campagna di vaccinazione della popolazione italiana", a proposito dei ritardi sulla consegna delle dosi.

 

 

 

Era stato stabilito che a gennaio Pfizer avrebbe consegnato in media 469 mila dosi alla settimana. Per la settimana dal 18 al 24 gennaio si aspettava l'arrivo di 562 mila dosi, ne sono arrivate e solo 397 mila. Qnche settimana le dosi previste erano 562 mila, ma ne arriveranno 455 mila: il 20 per cento in meno. Ed ecco spiegata la diffida dell'Avocatura, ma nell'accordo Pfizer-Ue, le penali valgono il 20 per cento del valore delle dosi non consegnate, ma: 1) l'applicazione "non è automatica" e  2) "il volume della fornitura è calcolato su base trimestrale, quindi non si può stabilire se ci sia violazione contrattuale prima del 31 marzo prossimo". Insomma prima di fare causa l'Italia deve vedere di risolversi il problema per conto proprio. .

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