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Coronavirus, "sono felice e guarito": estubato dopo una lunga degenza e muore, choc a Giulianova

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"È assurdo quello che è successo a mio nipote. Sabato era stato estubato. Domenica pomeriggio aveva avuto la buona notizia che era tornato negativo al tampone. Era felice aveva anche telefonato alla convivente e i parenti più stretti. Ieri è morto. Non ci posso ancora credere. Sono distrutto". Questo il racconto shock dello zio di Samuele Verzilli, 61 anni, originario da Roseto, ma residente da tempo a Giulianova.

 

 

I primi sintomi per Verzilli erano avvenuti a dicembre. Il consiglio da parte del medico di fare il tampone con la scoperta  di essere positivo. Il 20 dicembre il ricovero d’urgenza nel reparto Covid di Giulianova dove è poi morto. Ma prima, come descritto dallo zio, dopo una lunga degenza la felicità di essere guarito con la relativa negativizzazione. La felicità espressa con le telefonate ai parenti, durata poche ore perché la morte è arrivata subito dopo. Descritto come una "persona simpatica e socievole", sono stati tanti i messaggi per ricordarlo e salutarlo sul suo profilo Facebook. "Ciao Samuele, eri una persona speciale adesso sei con gli angeli". "Eri un collega simpatico disponibile e sempre con il sorriso", tra i tanti messaggi di ricordo.

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