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Delitto Colleoni, arrestato il figlio dell'ex segretario della Lega: l'ipotesi sulle ragioni del gesto, un racconto-choc
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Una svolta clamorosa e drammatica nell'omicidio di Dalmine, dove la vittima è Franco Colleoni, ex segretario provinciale della Lega. I carabinieri di Bergamo hanno arrestato nel corso della notte il figlio minore della vittima, Francesco, 34 anni. Stando a quanto si è appreso, nella mattinata di ieri, sabato 2 gennaio, al termine di un ennesimo e violento litigio per la riapertura del ristorante di famiglia, Il Carroccio, padre e figlio, cuoco del locale, hanno avuto una colluttazione nel corso della quale il giovane ha percosso violentemente il padre facendolo cadere a terra e facendogli sbattere più volte la testa su una pietra del cortile. Uccidendolo.
I due da tempo covavano rancori e dissapori. Padre e figlio vivevano nella stessa cascina ristrutturata in cui si trova anche la trattoria. I problemi derivavano da dissidi familiari e lavorativi. Secondo quanto detto dal figlio agli inquirenti, sarebbe stato il padre ad aggredirlo. Francesco ha poi aggiunto di avere avuto un black out e di non ricordare con precisione cosa sia successo poi. Tanto che fra il momento in cui è avvenuto il delitto e quello in cui lo stesso Francesco Colleoni ha dato l’allarme sarebbero trascorse circa due ore, durante le quali non ha saputo dire che cosa abbia fatto. Scontato l'arresto: Francesco Colleoni si trova già in carcere a Bergamo.
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