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Vaccino, il Vaticano ha più dosi che abitanti: ecco le cifre

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Anche la Santa Sede dà il via alla campagna di vaccinazione. Secondo quanto pubblicato dal sito Il Sismografo, sono diecimila le dosi in arrivo nello stato del Vaticano e l'obiettivo è quello di vaccinare l'intera Curia romana, anche se non si sa ancora se Papa Francesco si sottoporrà lui stesso alla profilassi. Gli iscritti al Fondo Assistenza Sanitaria del Vaticano sono in tutto qualche centinaio tra dipendenti, Guardie svizzere, e impiegati della Curia romana. 

 

Quindi la campagna vaccinale nei Sacri Palazzi dovrebbe coinvolgere, considerando anche le famiglie degli assistiti del Fondo, circa un migliaio di persone. Al momento, come ha spiegato a Vatican News il professor Andrea Arcangeli, direttore della Direzione di Sanità ed Igiene del Governatorato, sarà consigliato di non vaccinare i minori di 18 anni «perché non sono stati ancora effettuati studi che comprendono questa fascia di età». Non si tratterà, quindi, di uno sforzo titatico per il sistema sanitario d'Oltretevere, ma è probabile che il Vaticano predisporrà vaccinazioni anche per poveri e senzatetto con uno schema simile a quello messo in piedi dall'inizio della pandemia con i tamponi. 

 

Il Vaticano ha scelto di iniziare con il vaccino dell'azienda farmaceutica Pfizer in quanto finora è il più testato e ha dimostrato di essere efficace al 95%. Ma il professor Arcangeli non esclude l'uso di altri sieri «dopo averne valutato l'efficacia e la piena sicurezza». Si attende anche di capire se ci sarà un gesto da parte di Papa Francesco, ad esempio quello di cedere simbolicamente il vaccino.

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