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Decreto Natale, i divieti per il cenone: "Via le scarpe". La guida contro il contagio

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Natale e Capodanno in zona rossa: cosa si può fare e cosa no? Quali sono i comportamenti raccomandati per evitare i contagi? Dopo un ritardo di diversi giorni è arrivato ieri il dl Natale con tutte le norme su come trascorrere le festività nell’anno della pandemia. Mascherine e distanziamento sono fondamentali per contrastare la diffusione del coronavirus, ma se ne può fare a meno in casa con le persone conviventi. In casa, tuttavia, è sempre importante seguire degli accorgimenti per evitare i contagi. Come spiega il Giorno, bisognerebbe togliersi le scarpe una volta varcato l’ingresso di casa, lavarsi le mani, appendere i cappotti a un attaccapanni. Regole che dovrebbero essere seguite anche dagli ospiti. Bene aprire le finestre per cambiare spesso l’aria e igienizzare il bagno. Sono sconsigliati, poi, baci e abbracci, così come è sconsigliato urlare e cantare. Come funziona il pranzo di Natale? Si possono invitare zii o nonni, ma devono essere solo due. Non rientrano nel conteggio né i minori di 14 anni né le persone disabili o non autosufficienti conviventi. 

 

 

 

Vietati anche i tour familiari: non è possibile pranzare a casa dei nonni e poi passare a salutare gli zii o altri parenti. Inoltre, durante i giorni festivi e prefestivi  - dal 24 dicembre al 6 gennaio - è consentito lo spostamento verso abitazioni private, nella stessa regione, ma una sola volta al giorno in un arco temporale compreso tra le 5 e le 22. Resta, quindi, il coprifuoco alle 22. I controlli sono ovviamente limitati: le forze dell’ordine possono intervenire solo se c’è il sospetto che in un’abitazione si stia compiendo un reato, quindi per verificare che siano rispettate le regole previste dal dl Natale. 

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