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Vaccino, più dosi al Lazio rispetto alla Lombardia: ma la regione guidata da Zingaretti ha 4,3 milioni di abitanti in meno

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Il vaccino contro il coronavirus sembra in dirittura d'arrivo, ma qualcosa già non torna. I numeri forniti dalle regioni evidenziano stranezze. Il Lazio, per esempio, riceverà più fiale della Lombardia, anche se ha più o meno la metà degli abitanti. Nello specifico, come riporta Repubblica, la Regione del piddino Nicola Zingaretti avrebbe molte più dosi rispetto agli abitanti della Regione del leghista Attilio Fontana: 356mila (con 5,8 milioni di residenti) contro 308mila (10,1 milioni). Seguono le 51mila dosi per la Toscana (3,7 milioni di abitanti) e 177mila per l'Emilia (4,4 milioni di abitanti). Altra proporzione che non torna. La Provincia di Bolzano (500mila abitanti), avrà la metà delle dosi della Toscana, cioè 26mila. Cifre che fanno sorgere parecchi dubbi sul metodo di distribuzione.

 

 

 

In ogni caso il primo vaccino ad arrivare sarà quello dell'americana Pfizer. Inizialmente, stando alle ultime dichiarazioni del commissario Domenico Arcuri, a gennaio saranno disponibili circa 3,4 milioni di dosi che serviranno a 1,7 milioni di persone, visto e considerato che è necessario un richiamo. Nel corso di tutto l'anno però l'azienda fornirà in totale 27 milioni di vaccini. In testa nella lista di chi beneficerà delle iniezioni ci saranno i dipendenti del sistema sanitario e gli ospiti e operatori delle rsa. Nel frattempo il super commissario per l'emergenza coronavirus è alla ricerca delle società di somministrazione, scelte attraverso due bandi.

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