Non è l'Arena, l'audio della vittima di Alberto Genovese: "Come vuoi che stia?", le drammatiche parole della 18enne
Il caso di Alberto Genovese, le violenze ai party scatenati sulla terrazza Paradiso in pieno centro a Milano, ha tenuto banco anche a Non è l'Arena, il programma di Massimo Giletti in onda su La7. A parlare Saverio Macrì, legale della ragazza di 18 anni legata violentata e che ha denunciato l'imprenditore facendo partire l'inchiesta. L'avvocato quale ha riferito le parole della vittima: "Io non ho mai fatto male a nessuno, non riesco a capire perché non è stato dato nessun valore alla mia vita, ho visto la morte in faccia e non riesco a spiegarmi il perché di questa crudeltà".
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E ancora, l'avvocato ha aggiunto: "Più Più volte le sue amiche hanno cercato di salvarla, ma alla fine la ragazza è riuscita a scappare da sola verso le 21.30 del giorno dopo. È stata un giorno intero in quella camera, da sabato alle 21.30 fino alla sera della domenica dopo. Quando è fuggita Genovese le ha anche buttato 100 euro dalla finestra in segno di spregio". Dettagli agghiaccianti, insomma.
Dunque l'avvocato ha di fatto confermato le molteplici ricostruzioni su quelle feste che abbiamo letto negli ultimi giorni. Ma nel corso di Non è l'Arena, Giletti, ha anche fatto sentire il contenuto di tre messaggi audio della ragazza violentata, che potete sentire qui sotto. In uno di questi si sfogava con Daniele Leali, l'amico di Genovese che si occupava delle liste per gli ingressi alla festa: "a tu pensi che io stia come stavo prima... dopo aver saputo tutto quello che mi è stato fatto, senza pietà da una persona del genere?". Giletti ha raccolto anche la testimonianza di una guardia del corpo: "Genovese mi aveva detto di controllare l’ingresso di una stanza dove c’erano oggetti di valore, sono andato via all’1.30 di notte ma non ho sentito nulla, la musica era altissima", ha raccontato a Non è l'Arena.