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Eugenio Gaudio a Wuhan poco prima della pandemia. La scoperta sull'ex commissario in Calabria

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E' stato premiato a Wuhan prima dello scoppio della pandemia da Covid-19. Stiamo parlando di Eugenio Gaudio, il terzo commissario per la Sanità in Calabria che, a distanza di alcune ore dalla sua nomina, ha deciso di rinunciare all'incarico per motivi familiari. La moglie, come da lui spiegato, non ha intenzione di trasferirsi a Catanzaro. Scavando nel suo passato, La Verità ha scoperto che l'ex rettore della Sapienza aveva firmato con Pechino - nell'ambito dell'adesione dell'Italia al programma Via della Seta - la nascita di un Istituto italo-cinese a Wuhan, la città da cui sarebbe partita l'infezione da da Sars-Cov-2. Ed è proprio lì che Gaudio - il primo novembre, a ridosso dello scoppio della pandemia - ha ricevuto il premio Honorary doctoral degree in Economics and Law dal governo della Repubblica popolare. "Peccato, forse il commissario Gaudio avrebbe avuto i contatti giusti per scoprire com' è nata la pandemia cinese", scrive il quotidiano. 

 

 

 

Dell'ex commissario si sa che si è diplomato al Conservatorio in pianoforte e che è un grande amante di Chopin. Gaudio, inoltre, ha dichiarato di aver mandato i suoi due figli a studiare in Inghilterra per evitare favoritismi. Poco dopo la sua nomina si è venuto a sapere del suo coinvolgimento in un'indagine su presunti favoritismi e concorsi truccati a Catania. Ma l'ex rettore ha fugato ogni dubbio e subito ha reso noto che il suo avvocato gli aveva comunicato l'avvenuta richiesta di archiviazione. 
 

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