Veneto, da 22 a 100 morti Covid in un giorno: "Non siamo ancora al picco nazionale", la previsione per Natale
Non arrivano notizie positive dal Veneto, dove nelle ultime 24 ore sono stati registrati 100 decessi in più legati al Covid a fronte di 3.124 contagi. Un aumento davvero preoccupante, considerando che ieri i morti erano stati soltanto 22, e che non fa presagire nulla di buono per il bollettino nazionale, dopo che lunedì i numeri erano stati abbastanza clementi, anche se comunque con oltre 500 decessi. “La curva del contagio è ancora in crescita, ma è una crescita lineare”, ha dichiarato Fabrizio Pregliasco in un’intervista a RaiNews24. “Direi che dobbiamo aspettarci ancora una crescita e arrivare a quello che spero sia il picco entro una settimana”, ha aggiunto il virologo dell’università di Milano nonché direttore sanitario dell’ospedale Galeazzi. “La curva sarebbe stata esponenziale, invece con le disposizioni abbiamo creato una curva che è una collina. Siamo nella fase di ‘plateau’ e bisogna insistere, è fondamentale”, ha chiosato Pregliasco. Nel frattempo Andrea Crisanti ad Agorà ha parlato di un’eventuale riapertura sotto Natale, criticandola fortemente: “Noi stiamo imponendo un sacrificio importante agli italiani, accettando anche un sacrificio perché 500 morti al giorno lo sono sia dal punto di vista sociale che emotivo. E poi che facciamo? Riapriamo tutto a Natale per fare il casino che abbiamo fatto in Sardegna quest’estate e ricominciare da capo? Moralmente è inaccettabile”.