Coronavirus, 39enne morto a Livorno: "Attendeva il tampone", febbre alta poi due infarti e la morte
Da Livorno arriva una storia di Covid che potrebbe finire nelle aule di tribunale. Jonathan Mangone, 39enne cassiere di un supermercato, è morto sabato in ospedale mentre attendeva di fare il tampone: era arrivato con febbre alta e dolori articolari, poi è andato in arresto cardiaco ed è morto. Una vicenda che ha angosciato tutta la comunità e ovviamente la famiglia, che al quotidiano Il Tirreno ha annunciato che presenterà un esposto in Procura: “Da giorni Jonathan aveva la febbre alta ma il medico di famiglia ci ha risposto che lunedì se non si fosse sentito meglio avrebbe fatto il tampone”. Ma sabato pomeriggio le condizioni del 39enne sono degenerate, respirava a fatica: i soccorsi sono arrivati subito, rianimando l’uomo che stava perdendo conoscenza. Poi di nuovo in ambulanza, dove Mangone ha avuto un altro infarto: infine sabato sera il suo cuore purtroppo ha ceduto in ospedale. Successivamente dagli esami è emerso che era positivo al Covid, ma il medico di famiglia avrebbe consigliato di attendere lunedì per il tampone e che bastava eparina, cortisone e antibiotico.