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Coronavirus, il caso del poliziotto positivo scuote l'Italia: "Tutto bene", ma poi viene trovato morto in casa

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È morto solo in casa il ghisa di Pieve Emanuele, comune lombardo, che aveva contratto il coronavirus. Antonio Pontiggia, questo era il suo nome, era in ferie da alcune settimane, negli ultimi giorni, però, i colleghi che lo sentivano al telefono avevano notato qualcosa di strano nel tono di voce. "Tutto bene", aveva assicurato l'uomo in servizio al Nucleo problemi del territorio della polizia locale di Milano. Eppure sabato mattina, all'ennesima chiamata a vuoto, parenti e amici si sono precipitati nell'abitazione del 59enne. Qui la tragica scoperta: Antonio era morto. Gli esami post mortem hanno confermato che l'uomo aveva contratto il Covid.

 

 

 

 

"Siamo profondamente addolorati per la scomparsa del collega Antonio Pontiggia. Ci uniamo al dolore della famiglia e degli amici. Ciao Antonio, riposa in pace", ha scritto tramite un post sulla pagina Facebook il sindacato Sulpm. La notizia della morte del 59enne ha sconvolto i colleghi. Si tratta infatti del primo caso di decesso da Covid-19 nel Corpo della polizia locale milanese. Prima di lui, vittima della prima ondata, l’ex ufficiale Sergio Lago, scomparso a 81 anni all’ospedale Sacco. 

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