Coronavirus, il nodo scuola: aperte o chiuse? Indiscrezioni: la palla alle regioni
Il Governo non vuole prendere la decisione di chiudere le scuole abbadonando la didattica in presenza ed adottando quella a distanza. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte intervenendo alla festa del quotidiano Il Foglio ha ribadito: "Difenderò la didattica in presenza finché sarà possibile". Dunque che fare? La decisione più probabile e che agevola l'esecutivo che si troverebbe a non prendere decisioni in merito è affidare la scelta alla singole Regioni.
D'altronde già la Puglia e la Campania si sono mosse, il 75% percento dei licei già dall'ultimo dcpm di lunedì scorso già fa didattica a distanza.L'Umbria anche ha lasciato le scuole medie a casa. Insomma il percorso sembra già segnato, tanto più che il dcpm è molto chiaro: le singole regioni sono autorizzate a prendere decisioni più restrittive.
"Aumento dei contagi colpa della riapertura". Emiliano si fa beffa della Azzolina e chiude le scuole
Il ministro della scuola Lucia Azzolina sui social insiste sulla sua linea: "Tenere le scuole aperte significa aiutare le fasce più deboli della popolazione. Significa contrastare l'aumento delle disuguaglianze, un effetto purtroppo già in corso, a causa della pandemia. Significa tutelare gli studenti, ma anche tante donne, tante mamme, che rischiano di pagare un prezzo altissimo".
Adesso bisognerà capire come muoversi: continuare con le chiusure mirate e mandare a scuole tutti tenendo a casa solo gli alunni più fragili e con bisogni speciali. Lasciare aperti solo nidi ed elementari? Sul dossier delle scuole il ministro degli Esteri Luigi Di Maio si dice "sicuro che si troverà una sintesi nelle prossime ore ma intanto serve massimo coordinamento tra regioni e Stato centrale". Il ministro Azzolina "sta provando a tenere le scuole aperte il più possibile dove c'è una curva minore dei contagi. Io ricordo a tutti che in Francia è stato dichiarato un lockdown ma le scuole resteranno aperte. Si crea un perimetro per cui industria, fabbriche e scuole diventano il bene essenziale da tenere aperto".