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Roma, manifestazione pacifica contro il Dpcm degenera: "Cento incappucciati", violenza e fiamme a Piazza del Popolo

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Per l’ennesima volta in questi giorni una manifestazione pacifica e legittima dei cittadini colpiti più duramente da chiusure e limitazioni introdotte nell’ultimo Dpcm è stata rovinata e trasformata in vergognosa guerriglia urbana contro le forze dell’ordine. La protesta si è svolta senza problemi a Piazza del Popolo, dove però si sono infiltrati anche gruppi non autorizzati che hanno scatenato una nuova ondata di violenza: stavolta gli estremisti appartengono a Forza Nuova, con un centinaio di militanti incappucciati o con i caschi che si sono resi protagonisti degli scontri con la polizia. Sventolando la bandiera italiana, hanno urlato insulti all’indirizzo del premier Giuseppe Conte e soprattutto lanciato bombe carta in strada. Le forze dell’ordine sono state costrette a ricorrere agli idranti e alle cariche di alleggerimento per disperdere il gruppo nutrito di violenti. Tra l’altro oltre alle bombe carta sono stati lanciati petardi e fumogeni, bruciati cassonetti e danneggiate alcune macchine. E dire che il tutto era iniziato in maniera spontanea, con il tam tam sui social che aveva richiamato in piazza a Roma cittadini comuni che volevano protestare contro le nuove restrizioni, ma per ore non c’è stato alcun momento di tensione, almeno fino a quando il gruppo violento non ha preso il sopravvento. 

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