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Lazio, nella regione di Nicola Zingaretti il ruolo delle feste private dietro al boom di contagi: "Molte segnalazioni"

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Mentre l’Italia è alle prese con una seconda ondata di coronavirus che diventa più pericolosa ogni giorno che passa, tanto che in Lombardia si ragiona già su un lockdown al posto di un coprifuoco che serve a poco o nulla, dal Lazio arrivano notizie sconcertanti. A quanto pare c’è ancora tanta gente che non si è resa conto che l’estate è finita e che adesso il contagio è fuori controllo, con conseguenze pesantissime su gravità e letalità della malattia: davanti a noi abbiamo tutto l’inverno, senza i giusti comportamenti si rischiano altri periodi durissimi. Ricordiamo febbraio, marzo e aprile?

Si tratta di dati di fatto alla luce dell’attuale situazione epidemiologica, con il contagio che dilaga in tutto il territorio italiano. Anche a Roma, dove però neanche il coprifuoco è servito per restituire il senso della serietà del momento: i medici di famiglia hanno denunciato che stanno continuando a ricevere centinaia di richieste sulla scia di feste private sconsiderate. Persone che si contagiano e poi piangono, ma soprattutto creano un disagio a tutti perché ogni festa si sta trasformando in un cluster: quelli che si stanno infettando in questo sono decine e decine, ma a rimetterci le penne (letteralmente) saranno le persone più a rischio.

 

 

“Le feste private purtroppo stanno continuando, nonostante gli appelli e le raccomandazioni”, è la testimonianza di Pier Luigi Bartoletti, segretario romano della Fimmg: “solo nelle ultime due settimane abbiamo registrato decine e decine di contagi legati a diciottesimi, aperitivi, adunate scolastiche di pomeriggio”. Va detto che le feste in casa non sono proibite (anche se c’è stata una raccomandazione sul numero massimo di sei persone non conviventi), però sono le attività più sconsigliate in un momento come questo: “Ci chiamano dopo - ha raccontato Bartoletti - quando iniziano ad avere tosse e febbre. E ci dicono: 'forse non abbiamo rispettato tutte le precauzioni'. Tra l’altro gli ultimi tamponi che stiamo realizzando mostrano una carica virale estremamente alta. In alcuni casi è dieci volte più alta rispetto all’estate”. 

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