"A marzo temevo la battaglia di Milano, ma fu evitata grazie alla relativa tempestività del lockdown. Adesso stiamo per averla, perché l’infezione dilaga". Così Massimo Galli, direttore Malattie infettive dell’ospedale Sacco a Agorà su Rai3. "Ora a Milano la gente è suscettibile ad infettarsi, il timore che l’infezione dilaghi è reale ed è testimoniato da quello che vediamo negli ospedali". Parole pesantissime, catastrofiche, sul destino del capoluogo lombardo, che per Galli pare segnato.
Coronavirus, il focolaio al Sacco di Massimo Galli: la pista della grigliata e gli insulti della piddina a Fontana
Nel pomeriggio di ieri il reparto di cardiologia dell'ospedale Sacco di Milano, istituto noto alle cronache perch&ea...L'infettivologo poi spiega quali dovrebbero essere le prossime mosse per contenere il contagio: "Se la tendenza non viene invertita nei prossimi 15-20 giorni è molto probabile che saranno necessari poi interventi molto più drastici. È aritmetica più che scienza. Dobbiamo passare questa triste nottata con impegno, per non dover tornare ai provvedimenti drastici, ma un nuovo lockdown generalizzato sarebbe un intervento della disperazione e indice del fallimento di altre azioni di contenimento", conclude il virologo, con una evidente critica al governo.