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Vincenzo De Luca, coprifuoco in Campania dal 23 ottobre: stretta contro il contagio da coronavirus

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Dopo la Lombardia, anche la Campania chiede il coprifuoco al governo. Il governatore Vincenzo De Luca decide di mettere un freno alla movida, prevedendo una chiusura della Regione ogni sera dalle 23 a partire da venerdì 23 ottobre. Allo stesso tempo, riapre le scuole elementari, consentendo così ai bambini di tornare in classe lunedì 26 ottobre. Intanto l'allerta nel territorio resta alta: secondo gli ultimi dati, i contagi hanno toccato quota 1600 e i posti letto di terapia intensiva vengono attivati su richiesta, perché mancano i medici. "Ci prepariamo a chiedere in giornata il coprifuoco. Il blocco di tutte attività e della mobilità da questo fine settimana in poi -  ha annunciato il presidente della Campania -. Volevamo partire dall'ultimo week end di ottobre ma partiamo ora. Si interrompono le attività e la mobilità alle 23 per contenere l'onda di contagio". Continua però l'emergenza medici: "Abbiamo chiesto alla Protezione civile 600 medici e 800 infermieri. Ad oggi abbiamo avuto l'assicurazione che invieranno 50 medici e 100 infermieri. Quindi siamo clamorosamente al di sotto delle esigenze minime poste dalla regione Campania", ha aggiunto De Luca. 

Intanto anche il Piemonte va verso nuove restrizioni per contrastare la diffusione del contagio. "Entro questa sera firmerò un'ordinanza che chiude i centri commerciali non alimentari su tutto il territorio regionale - ha detto il governatore Alberto Cirio ai microfoni della trasmissione Tagadà su La7 -. Teniamo aperti solo alimentari e farmacie, i generi di prima necessità". La chiusura dei centri commerciali nel weekend è una "misura anti-assembramento molto forte", come ha spiegato il presidente del Piemonte. 

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