Coronavirus, Attilio Fontana si appella al governo: "Lombardia, tutto chiuso dalle 23 alle 5. Stop alla grande distribuzione nei weekend"
La Lombardia pronta a prendere seri e stringenti provvedimenti pur di fermare il coronavirus. Nonostante il calo del bollettino dei contagi di oggi, 19 ottobre, a fronte di meno tamponi, la preoccupazione è seria. La Regione - stando a quanto riportato da Repubblica.it - ha chiesto al governo di fermare tutte le attività e gli spostamenti, ad esclusione dei casi 'eccezionali' (motivi di salute, lavoro e comprovata necessità), nell'intera Lombardia dalle ore 23 alle 5 del mattino a partire da giovedì 22 ottobre.
La richiesta è arrivata all'unanimità dai sindaci di tutti i Comuni del capoluogo lombardo, del presidente dell'Anci, Mauro Guerra, i capigruppo di maggioranza e di opposizione e il governatore Attilio Fontana. Non solo, perché nella riunione tenuta in giornata tutte le parti intervenute hanno condiviso l'opportunità della chiusura, sabato e domenica, della media e grande distribuzione commerciale, tranne che per gli esercizi di generi alimentari e di prima necessità. Secondo le previsioni della "Commissione indicatori" istituita dalla DG Welfare, il 31 ottobre senza cambi di rotta si potrebbe arrivare a 600 ricoverati in terapia intensiva e 4.000 negli altri reparti.