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Reggio Emilia, "spostati vecchio". E lui apre il fuoco contro cinque persone: "Forse ho esagerato"

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"Sono stati maleducati, forse ho esagerato". Cinque giovani feriti è il bilancio di una sparatoria avvenuta sabato sera alle 23.30 in pieno centro a Reggio Emilia. Ad aprire il fuoco con una Beretta calibro 6,35 rubata è stato Gaetano Lombardi, 43 anni, operaio nato ad Acerra (Napoli) e residente a Reggio Emilia. Uno dei cinque feriti, 20 anni, è in condizioni più serie, mentre un altro ha lesioni di media gravità e altri tre hanno ferite lievi.  Si tratta di tre italiani di origine magrebina e due marocchini. 

La lite con i giovani è avvenuta intorno alle 22.20 in strada, piazza dei Martiri, forse perché si sono toccati mentre camminavano e discutevano su chi avesse la precedenza per passare. "Spostati, vecchio", gli avrebbero urlato. Poi, il caos. La pistola usata per sparare, quando li ha raggiunti in piazza del Monte, è una calibro 6,36, “una piccola pistola da killer”, l’ha definita il capo della squadra mobile Guglielmo Battisti, che dovrebbe essere utilizzata a brevi distanze. Il bersaglio principale era il 20enne, finito in prognosi riservata, ma non in pericolo di vita. 

 

Dopo la sparatoria Lombardi si è dato alla fuga tra la folla terrorizzata per gli spari, ed è riuscito a far perdere le tracce. Poche ore dopo è stato arrestato. L'uomo è stato arrestato per tentato omicidio plurimo e detenzione illegale di arma comune da sparo. Risulta avere precedenti per stalking.

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