Coronavirus, 17 regioni su 20 hanno più ricoveri del lockdown di marzo: "Rischia di diventare peggio"
L’ultimo bollettino sull’epidemia da coronavirus in Italia ha dato conto di quasi 12mila nuovi positivi rispetto a ieri a fronte di 69 morti, 514 ricoverati in ospedale e 45 in terapia intensiva. A questo punto sarebbe un errore sottovalutare il trend dei numeri ospedalieri: “17 regioni su 20 hanno oggi più persone ricoverate per Covid dell’11 marzo (giorno del lockdown), ha spiegato Lorenzo Pregliasco di YouTrend, che ha poi aggiunto: “12 regioni su 20 hanno oggi più terapie intensive occupate dell’11 marzo. A forza di dire ‘non è come a marzo’ si finisce ad avere dati come a marzo”.
Ovviamente i numeri complessivi dei ricoveri sono ancora lontani rispetto a quelli dei mesi più drammatici, dove però l’epidemia si è concentrata soprattutto in Lombardia e nelle regioni del Nord. Stavolta invece i dati dei ricoveri dimostrano che il contagio è diffuso su tutto il territorio nazionale e rischia di avere conseguenze simili se non peggiori a quelle della scorsa primavera. Tra l’altro questa settimana sono stati registrati il doppio dei casi della scorsa, che a sua volta aveva il doppio dei casi di quella prima. Anche Roberto Burioni si è espresso in maniera preoccupata sull’ultimo bollettino: “Ogni giorno 40-50 nuovi ricoveri in terapia intensiva. La soluzione non può limitarsi all’ampliamento dei reparti, bisogna invertire la tendenza limitando la diffusione del contagio. Ricordando che misure prese oggi avranno effetto tra 20 giorni, quindi la questione è molto urgente”.