Coronavirus in Campania, il responsabile del Cardarelli: "Curva molto variabile, temiamo la crescita esponenziale dei contagi"
A giugno la Campania era praticamente "Covid-free", oggi è a un passo dal lockdown. Il governatore del Pd Vincenzo De Luca ha fissato già la cifra: "Con 1.000 positivi e 200 guariti al giorno, chiuderemo tutto". E la misura dell'emergenza la dà uno degli ospedali-simbolo della sanità in regione, il Cardarelli di Napoli: 40 posti letto fra degenza, terapia intensiva e sub-intensiva, tutti occupati. Chi arriva al Pronto soccorso col coronavirus, deve andare altrove.
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"Nel futuro c'è un'ulteriore crescita di casi - dice al Corriere della Sera Alessandro Perrella, infettivologo e referente del percorso clinico Covid del nosocomio, oltre che consulente regionale per l'emergenza -. L'unico correttivo è l'uso appropriato e diffuso di mascherine, anche all'aperto". Su 100 tamponi effettuati, spiega, "sono dieci i contagiati dal Sars-CoV-2 e la metà non hanno sintomi". A preoccupare è soprattutto un elemento: "Il virus circola, non ci siamo mai illusi. Adesso temiamo una crescita esponenziale. La curva è molto variabile. Non nascondiamo di essere preoccupati".