Coronavirus, la teoria di Massimo Clementi sulla seconda ondata: "Vacanze all'estero, abbiamo importato alte cariche virali"
Massimo Clementi, 68 anni, professore ordinario di Virologia al San Raffaele di Milano, dice la sua sull'attuale situazione in Italia sul coronavirus. "Le vacanze in Spagna, Grecia e Croazia hanno reimportato cariche virali importanti, mentre da noi si era scesi a pochi casi al giorno e gli ospedali erano vuoti. Il ritorno al lavoro, nei mezzi pubblici e a scuola ha fatto il resto. E poi l'Italia non può considerarsi isolata dal resto del mondo. Se non si interviene in modo risolutivo, come con la vaccinazione, il coronavirus infetta in varie fasi successive, ma secondo alcuni modelli matematici ogni ondata è più lieve della precedente. Il prossimo picco sarà più basso e gestibile, perché abbiamo farmaci ed esperienza", spiega in una intervista alla Stampa.
Qual è il limite oltre quale bisogna intervenire in modo più repressivo: "Diciamo il livello francese. Oltre i 10mila casi al giorno bisogna intervenire con chiusure almeno locali".. I contagi attuali avvengono prevalentemente in famiglia e al lavoro, per questo non vanno demonizzati i giovani, i ristoranti e i locali. Non è stato spiegato che si può fare quasi tutto, ma con molta prudenza. Se non usciamo più di casa l'economia muore, mentre con le dovute cautele bisogna continuare a vivere", conclude Clementi.