Coronavirus, il retroscena: chiusi bar, ristoranti e palestre. Lockdown di fatto, il piano del governo
Un altro passo verso il lockdown. Di fronte alla salita del numero dei contagi, il governo sta valutando chiusure "mirate" e serrate anche nel settore dei servizi, dai negozi alle palestre, spiega il Corriere della Sera. Unico paletto: "Tenere aperte le scuole e le attività produttive", almeno finché i numeri non saranno incontrollabili e le terapie intensive non torneranno ai livelli drammatici di marzo. "Soltanto in questo caso si potrebbe pensare infatti di richiudere tutto ma al momento, assicurano gli esperti, siamo lontani da un simile scenario", assicura il Corsera. Nel frattempo, nella lista nera finiscono le aree della movida e degli assembramenti notturni, "comprese le feste private senza escludere possibili limitazioni nel numero dei partecipanti".
Contagi su del 155% dal 4 ottobre, scatta il primo lockdown: Lazio, la provincia "chiusa"
"Solo tra un paio di settimane si avrà il quadro chiaro degli effetti causati dalla riapertura delle scuole", si sottolinea. E con il contagio che avanza, diventerebbero "inevitabili" le limitazioni per bar e ristoranti, fino alla chiusura anticipata. Prima si passerà però dalla "limitazione dei posti a tavola proprio per favorire il distanziamento" e le misure riguarderanno anche le feste private come i compleanni, i matrimoni e i battesimi, a partire dal divieto di organizzare buffet.