Coronavirus, "mascherine anche in casa". Lo scontro segreto dentro il governo: Franceschini preme per la linea durissima
Non solo obbligatoria all'aperto, la mascherina è consigliata anche in casa ma solo in presenza di persone non conviventi. Queste le disposizioni previste da Giuseppe Conte per fermare il coronavirus. Il premier, che con la proroga dello stato di emergenza fino al 31 gennaio si è assicurato i pieni poteri, ha inasprito le regole. La mascherina infatti non sarà obbligatoria nelle abitazioni, come invece in un primo momento paventato, ma sarà comunque consigliata soprattutto in caso di feste e numerosi raduni. Una linea, questa, fortemente voluta da Dario Franceschini, Francesco Boccia e Roberto Speranza.
Il capo delegazione del Pd, il ministro per gli Affari regionali e quello della Salute sono infatti i più intransigenti al governo. A differenza, invece, di Teresa Bellanova che sul tema - stando a quanto riportato dal Corriere - rimane scettica: "Come si fa - si è chiesta - a obbligare le persone a tenere la mascherina anche in casa?". Non si può. E lo sa bene anche il premier che tenta in tutti i modi di evitare un lockdown. L'economia del Paese, è il suo ragionamento, in caso di chiusura non reggerebbe. Così come con ogni probabilità non reggerebbe l'esecutivo.