Coronavirus, "nessun coprifuoco": Palazzo Chigi smentisce la serrata. Ma torna il comitato operativo
Nessun coprifuoco sta per essere adottato in tutta Italia. È quanto trapela da Palazzo Chigi, che ufficialmente non si è esposto ma che ha preferito comunque intervenire per riportare all’ordine una situazione che sta generando parecchie discussioni sul modo migliore di affrontare la nuova emergenza coronavirus. Il Corriere della Sera aveva lanciato l’indiscrezione di un'ulteriore stretta in arrivo su tutto il territorio nazionale: si parlava dell’intenzione di Giuseppe Conte di introdurre divieti a locali e ristoranti, oltre all’obbligo di mascherine all’aperto, anche se doveva essere concordata con le Regioni. Evidentemente, l'accordo non è stato trovato.
“Non c’è nessuna intenzione da parte del governo di chiudere ristoranti, bar e locali come si legge su alcune testate - hanno svelato fonti di Palazzo Chigi all’Agi - né di anticiparne l’orario di chiusura introducendo di fatto un coprifuoco”. Per l'esecutivo la situazione attuale è sotto controllo, ma l’aumento dei casi giornalieri e soprattutto dei ricoveri inizia a destare qualche preoccupazione, soprattutto se si guarda agli esempi di Francia e Spagna che ora stanno soccombendo sotto i colpi di una seconda ondata piuttosto dura. Probabilmente è per questo che in Protezione Civile è stato riattivato il comitato operativo che ha affrontato i primi mesi dell’epidemia: una prima riunione si è svolta nella mattinata di lunedì 5 ottobre, mentre la seconda è fissata per venerdì prossimo.
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