Lissone, il preside a processo: bacio con una 16enne nel bagno della scuola. La foto rubata, lui si difende: "Sono innamorato"
Un bacio scandaloso ha portato il preside di un istituto tecnico superiore di Lissone, in Brianza, a processo. L'uomo, 50 anni, è accusato di "atti sessuali con minori con l'abuso dei poteri derivanti dalla sua posizione" per aver avuto rapporti non consentiti con una sua alunna 16enne, nei bagni della scuola. La vicenda risale al 2019 e oggi il preside è stato ufficialmente rinviato a giudizio.
Il professore, insegnante di italiano, si difende sostenendo di essersi "innamorato" della sua studentessa, contraria alla denuncia, e di essere addirittura pronto a lasciare moglie e figlie per "farsi una vita con lei". Sua moglie "verrà chiamata a testimoniare" a processo la "buona fede" e le "intenzioni serie" dell'uomo. "Sosteniamo che non c’è stata alcuna forma di abuso da parte del mio assistito", spiega al Corriere della Sera l'avvocato difensore dell'accusato. Secondo gli inquirenti, tutto è nato nell'aprile 2019 con i primi messaggi espliciti inviati dal preside alla ragazzina, con momenti di intimità avvenuti tra le mura dell'istituto. Decisiva una "foto rubata" scattata nella toilette ai due amanti clandestini e arrivata fino in Procura.