Si arricchisce di inquietanti dettagli l'omicidio di Daniele De Santis e della fidanzata Eleonora Manta dopo che il loro assassino ha confessato. "La sproporzione tra la motivazione del gesto e l’azione delittuosa è ulteriore elemento tale da far ritenere che quest’ultima sia stata perpetrata per mero compiacimento sadico nel provocare la morte della giovane coppia - ha scritto il pubblico ministero Maria Consolata Moschettini nel decreto di sequestro di Antonio Giovanni De Marco, reo confesso del duplice omicidio.
Poi l'agghiacciante ammissione: "Non si spiega se non nella direzione di inquadrare l’azione in un contesto di macabra ritualità la presenza di oggetti non necessari per provocare la morte della giovane coppia. A tal riguardo, giova altresì evidenziare come sul copricapo sia stata disegnata con un pennarello nero una bocca, quando ciò - sottolinea ancora il pm - non risultava necessario nell’economia e consumazione del reato".
Daniele De Santis ed Eleonora Manta, arrestato lo studente ex coinquilino: "Fascette, sevizie, premeditazione. Assassinio come rappresentazione"
"Nessun movente certo". Dietro l'arresto di Antonio De Marco, lo studente di scienza farmaceutiche accusat...Stanto al racconto di una testimone che aveva osservato il crimine dallo spioncino di casa, l'efferata uccisione è "avvenuta...in poco meno di dieci minuti". "Poco dopo - rivela la testimone - notavo una figura che si trascinava sulle scale, non capivo chi potesse essere. In tale frangente notavo una persona che si avvicinava e lo colpiva più volte e sentivo la persona per terra che implorava il sofggetto che lo stava colpendo dicendogli più volte ’basta, basta, basta!’". Ma non è finita qui: "Subito dopo - prosegue - sempre dallo spioncino, ho notato questa figura, con passo normale e apparentemente tranquillo, che scendeva le scale". Insomma, come se nulla fosse.