Vaticano, soldi e ricatti sessuali: quando è cominciato tutto, un grosso caso per Papa Francesco
Le dimissioni del cardinale Angelo Becciu per le presunte accuse di peculato rappresentano solo l'ultimo dei diversi scandali che, negli anni, hanno travolto il Vaticano. Ma quand'è che sono iniziati i veleni, le minacce, i ricatti a sfondo sessuale all'interno della Santa Sede? Secondo una ricostruzione del Giorno, all'origine c'è la riforma dello Ior, la banca vaticana, ad opera di Papa Benedetto XVI, il predecessore di Bergoglio. Da quel momento si sono susseguiti scandali, fughe di notizie, arresti improvvisi, processi farsa. Il quotidiano prova a fare un'ipotesi: se, come molti sospettano, lo Ior è stato utilizzato per decenni per ripulire il denaro sporco delle organizzazioni criminali, queste ultime difficilmente accetteranno che qualcuno vi metta mano facendo riforme e pulizia. A questo punto si può ipotizzare che vengano fatte delle minacce sulla rivelazione di tale attività sotterranea della banca vaticana ai fedeli di tutto il mondo.
Questo spiegherebbe il fallimento di ogni tentativo di riforma economica in Vaticano. E infatti non appena si prova a intervenire, vengono fuori rivelazioni utili alle lotte delle fazioni interne. Spunta così il colpevole, quello che deve essere fatto fuori. E per fare questo, sempre secondo quanto riporta il Giorno, ci si appoggia ai media, che si occupano di diffondere la notizia. Di qui iniziano processi mediatici, non reali. Il quotidiano riporta l'esempio del palazzo comprato a Londra dal Vaticano. In quel caso scoppiò lo scandalo e fu trovato un capro espiatorio, il comandante dei gendarmi Giani, costretto alle dimissioni, non per un processo, ma per una fuga di notizie.