Incendio al porto di Ancona, le due ipotesi: cortocircuito o atto doloso?
Dopo l’esplosione al porto di Ancona c’è ancora una densa colonna di fumo che si alza in cielo. Segno che alcuni focolai sono ancora attivi: i vigili del fuoco stanno cercando di domarli, ma l’importante è aver circoscritto le fiamme che fin dalle prime ore della mattinata sono state in gran parte spente. È ovviamente già partita l’indagine per individuare le cause del grande incendio divampato poco dopo la mezzanotte in uno stabilimento della zona portuale. Stando alle indiscrezioni del Corsera, si indaga in particolare su un muretto elettrico utilizzato per il sollevamento delle merci che potrebbe essere stato coinvolto da un cortocircuito elettrico dal quale sarebbe poi partito il rogo. Ovviamente non si escludono altre ipotesi, dato che dai primi accertamenti pare che le fiamme siano partite da più punti. Verranno anche visionate le immagini della videosorveglianza interna al al porto, nella speranza che forniscano elementi utili alla ricostruzione di quanto accaduto stanotte. Intanto le scuole e le università rimangono chiuse, così come le finestre dei cittadini su espressa richiesta del Comune: aperti soltanto gli uffici pubblici.