Willy Monteiro Duarte, le dichiarazioni choc dei familiari degli aggressori: "Era solo un immigrato"
"In fin dei conti cosa hanno fatto? Niente. Hanno solo ucciso un extracomunitario", è questa la reazione dei familiari dei fratelli Marco e Gabriele Bianchi Mario Pincarelli e Francesco Belleggia quando arrivano alla caserma di Colleferro, si sono anche i ragazzi di Paliano, scrive Repubblica, "che sentono (e lo riferiscono poi ai militari) uno dei familiari degli arrestati dire: 'In fin dei conti cos' hanno fatto? Niente. Hanno solo ucciso un extracomunitario'. La notizia che Willy Monteiro Duarte, ucciso a calci e pugni durante una rissa. è morto è già arrivata.
Seconda notte in carcere per i fratelli Bianchi a Rebibbia, monitorati e controllati a distanza. I due sono accusati, assieme a Mario Pincarelli e Francesco Belleggia, di omicidio preterintenzionale per la morte di Willy. Una azione violenta e brutale che non ha dato scampo al ventenne di origini capoverdiane ma da anni residente a Paliano con la famiglia. Willy era intervenuto in difesa di un suo amico dopo un alterco con il branco capeggiato dai due fratelli Bianchi, esperti nella Mixed martial arts, una sorta di arte marziale, una tecnica di combattimento in cui l'ultraviolenza si consuma in un rettangolo, una gabbia recintata, dove tutto è consentito.
Al momento la Procura di Velletri esclude l'aggravante dell'odio razziale ma gli accertamenti proseguono con l'ascolto di testimoni e analisi approfondite delle telecamere presenti in zona. Le indagini portate avanti dai carabinieri hanno portato all'iscrizione di cinque persone, compresi gli arrestati.
Per loro, tutti detenuti nel carcere di Rebibbia, oggi è fissato l'interrogatorio di convalida dell'arresto davanti al gip di Velletri. L'atto istruttorio rappresenta il primo confronto con chi indaga e servirà a cristallizzare ulteriormente l'impianto accusatorio. Domani verrà svolta l'autopsia sul corpo di Willy che verrà effettua presso l'istituto di medicina legale del policlinico di Tor Vergata.