Scuola e coronavirus, i presidi: "Autocertificazione firmata da studenti e genitori". Allargata la capienza dei trasporti
Autocertificazioni come in pieno lockdown, "sarebbe una buona idea quella di far sottoscrivere- in vista dell'inizio dell'anno scolastico- delle autocertificazioni ai genitori, per i ragazzi minorenni, come quelle già distribuite negli aeroporti. Ed è in linea con tutte le precauzioni prese a livello nazionale", è la proposta di Antonello Giannelli, presidente dell'Associazione Nazionale Presidi (Anp). Sulla somministrazione di test sierologici, estesi su base volontaria, anche ai ragazzi, Giannelli ha commentato: "Siamo favorevoli allo screening degli studenti. Credo però che non ci siano sufficienti risorse per effettuarli a tappeto, considerando che sono 8,5 milioni"
Comincia il conto alla rovescia per il ritorno sui banchi previsto già dal primo settembre non solo per i docenti, ma anche per tanti alunni alle prese con i corsi di recupero. La stessa data della ripresa ufficiale delle lezioni - quella del 14 settembre - slitterà in alcune regioni. Prosegue, tra polemiche e scarse adesioni, la campagna per i test sierologici agli insegnanti e al personale degli istituti. Per alcuni docenti, risultati positivi anche al tampone, il rientro ovviamente non avverrà, mentre molti studenti sono chiamati in classe già tra pochi giorni, all'inizio di settembre, con i corsi di recupero nella maggior parte in presenza.
Oggi intanto Regioni ed esecutivo affronteranno ancora una volta il tema trasporti stavolta alla luce delle nuove linee guida definitive dal Comitato Tecnico Scientifico sul tema. Dopo il burrascoso confronto dei giorni scorsi, la quadra potrebbe essere stata trovata: per treni e bus la capienza dovrebbe essere alzata al 75-80%.
Per quanto riguarda le riaperture, a parte la Provincia autonoma di Bolzano, che riaprirà in anticipo il 7 settembre, la Puglia ha fissato la data del 24, così come la Calabria, mentre in Campania Vincenzo De Luca deciderà solo alla metà della prossima settimana, valutando l'andamento dei dati sul contagio, che nella regione sono in netto aumento. Nelle prossime ore anche l'Abruzzo potrebbe decidere per il 24 settembre, mentre la Sardegna - dove si voterà anche per le suppletive e il 25 ottobre per le comunali - ha già stabilito il 22 come data di ritorno a scuola.