Viviana Parisi, il parabrezza è un rebus: "Era già rotto", il padre non crede alla morte di Gioele nell'incidente
Che cos’è successo a Gioele Mondello? È quanto stanno provando a chiarire gli investigatori, ma non sarà affatto facile. L’ipotesi più accreditata è quella dell’omicidio-suicidio, ma non si esclude che il bambino di 4 anni possa essere rimasto ferito nell’auto al momento dell’incidente e che sia morto poco dopo. Secondo le indagini Gioele non sarebbe stato legato al seggiolino di sicurezza, finendo contro il parabrezza e ferendosi in maniera grave: all’interno dell’Opel Corsa di Viviana Parisi sono state trovate anche tracce biologiche.
Per questo si tiene in considerazione l’opzione della morte accidentale del bambino, anche se il padre Daniele Mondello tende ad escluderla: “Il parabrezza dell’auto di Viviana - fa sapere tramite l’avvocato Pietro Venuti - era già lesionato, prima del 3 agosto scorso: si era rotto durante un sinistro precedente a quella data”. Poi è arrivata anche la dichiarazione del procuratore Angelo Vittorio Cavallo, che ha parlato degli accertamenti eseguiti sull’Opel Corsa della donna: “Gli accertamenti genetici effettuati sui tamponi prelevati all’interno e sul parabrezza hanno finora dato esito negativo, anche per quanto riguarda la presenza di eventuali tracce di sangue”.
La Procura di Patti non si sente però ancora in grado di escludere alcuna pista, per questo ha ha disposto accertamenti tecnici irripetibili in casolari, allevamenti, abitazioni rurali e pertinenze ubicati in prossimità del luogo di ritrovamento del corpo e dei resti di Viviana e Gioele. “Non è ancora possibile formulare alcuna seria ipotesi sulle cause di morte del bambino”, ha spiegato il procuratore Cavallo, che ha poi concluso: “Come già detto in precedenza, questo ufficio prosegue tuttora le indagini in ogni direzione senza tralasciare alcuna ipotesi”.