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Lucia Azzolina, la rivolta degli insegnanti contro il governo: "In 2 milioni rifiutano di fare il test sierologico"

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Il governo e il governatori non riescono a mettersi d'accordo sui distanziamenti e in aula e i bus se poi ci si mettono anche gli insegnanti è la fine.
Non solo come denuncia la Funzione pubblica "le assunzioni di personale previste nel fabbisogno dei Ministeri dell'Istruzione e dell'Università e ricerca sono insufficienti. La carenza di organico in questi due ministeri, infatti, come riconosciuto in un documento di questi stessi, è pari in media al 50%. Ed è sempre più urgente un piano straordinario di assunzioni". Ma gli insegnanti, almeno quelli che ci sono non vogliono sottoporsi ai test sierologici.

 

 

 


Tant'è che il presidente dell'Associazione presidi del Lazio, Mario Rusconi, è stato costretto ad inviare un appello affinché docenti e tutto il personale scolastico facciano il test sierologico- "Docenti e non, presidi e personale scolastico tutto facciano il test, anche se non è obbligatorio, come noi avevamo invece chiesto, - chiede Rusconi - "È importante che lo facciano, per un senso di responsabilità morale e civile, e anche, direi soprattutto, per la tutela degli studenti e delle famiglie e di tutta la comunità scolastica".

Comincia in salita i test sierologici per quasi 2 milioni di lavoratori della scuola, docenti e Ata. Non mancano i disservizi e le situazioni poco chiare. "Un terzo degli insegnanti reticente a fare il test",  denuncia Rusconi che aggiunge, "serve senso di responsabilità da parte di tutti, tanto che noi avevamo chiesto di sottoporre al test anche gli studenti del triennio data la loro frequenza della movida la sera, ma no siamo stati ascoltati".

Stando alla denuncia dei deputati di Fratelli d'Italia Carmela Ella Bucalo e Paola Frassinetti,  rispettivamente responsabile scuola del dipartimento istruzione di Fdi e vicepresidente commissione Cultura, "in molte zone d'Italia i kit non sono arrivati. Banchi, mascherine, distanziamento, mancanza di aule, classi pollaio e adesso anche i kit: ministro Azzolina, siamo sicuri che ci sono le condizioni minime per garantire il ritorno a scuola di milioni di ragazzi?".

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