Immigrazione, incendiato il barcone simbolo dell'accoglienza: Sicilia, un messaggio per il governo?
El Pescador. Così si chiama il peschereccio sequestrato ai trafficanti tunisini e simbolo dell’accoglienza che la notte scorsa è stato dato alle fiamme. L’episodio si è verificato a Favara, in provincia di Agrigento, e gli inquirenti stanno cercando di capire se si sia trattato di un atto di vandalismo o se sia invece un messaggio contro l’accoglienza. Il tema dell’immigrazione clandestina è di stretta attualità, dato che soprattutto in Sicilia la situazione è critica: a Lampedusa gli sbarchi continuano incontrollati, al punto che nell’hotspot dell’isola ci sono oltre 1400 migranti a fronte dei soli 200 che potrebbero essere ospitati. Di questo passo presto si arriverà al collasso, non è quindi escluso che il peschereccio dato alle fiamme sia un messaggio: i carabinieri stanno eseguendo i controlli sulle registrazioni di videosorveglianza della zona. “È stata bruciata la barca simbolo dell’accoglienza e dell’immigrazione - ha dichiarato Anna Alba, sindaco di Favara - nell’auspicio che sia solamente un mero atto vandalico e non un gesto razzista”.
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