Furbetti del bonus, il conduttore finito nel dimenticatoio: "Ha amici potenti e non ha lavorato d'estate"
Come mai il nome del conduttore che ha intascato il bonus di 600 euro è finito subito nel dimenticatoio dopo la rivelazione di Repubblica? È l’interrogativo posto da Giuseppe Candela, che nella sua rubrica su Dagospia si chiede come mai i parlamentari sono stati tutti identificati, mentre il presentatore non è stato neanche più citato. “Il nome è blindato ma qualche spiffero filtra e noi lo riportiamo - scrive Candela - ha amici potenti e non ha lavorato d’estate. Troppo poco? L’indagine continua…”. Di certo c’è che non si tratta di un conduttore tv impegnato attualmente nei palinsesti, ma verosimilmente potrebbe trattarsi di uno dei tanti big che torneranno sullo schermo il prossimo autunno. In ogni caso è strano che la vicenda del presentatore furbetto del bonus sia scivolata velocemente nel dimenticatoio: nessuno che ha puntato i piedi per sapere il nome, quando invece i politici sono stati assediati. D’altronde si è trattato di un gesto poco etico e rispettoso della situazione difficile che stanno vivendo tanti italiani, ma va detto che non si è trattato di una truffa perché il decreto Cura Italia e quello Rilancio non prevedevano limiti di reddito per poter chiedere e ottenere il bonus.
"E gli altri nomi?". Furbetti, dal cuore Lega la bomba sul dossieraggio politico