Lucia Azzolina smentita dal Cts: "Mascherine obbligatorie a scuola dai 6 anni in su"
Il comitato tecnico scientifico fa marcia indietro rispetto alle aperture di una settimana fa, quando la ministra Lucia Azzolina aveva annunciato che per la ripresa delle attività scolastiche gli studenti non sarebbero stati tenuti ad indossare la mascherina quando sono al banco. Invece il Cts ritiene necessario tenerla anche in classe: “Ai ragazzi sopra i sei anni sarà chiesto di usarla - ha dichiarato Agostino Miozzo, coordinatore del comitato - Ci saranno delle condizioni particolari, come ad esempio l’uso o non uso della mascherina durante l’interrogazione, così come ci saranno dei momenti del contesto locale e specifico che saranno di volta in volta valutati. Ovviamente non c’è la mascherina a mensa o mentre si fa ginnastica, però l’indicazione è di utilizzarla”.
Per ora non sono quindi previste deroghe, come auspicato da presidi e insegnanti che non credono che i più piccoli siano in grado di utilizzare correttamente le mascherine e in maniera prolungata. Ma non è tutto, perché Miozzo ha anche fornito alcune indicazioni su come verranno gestiti i casi di contagio in classe: non avverrà la chiusura dell’intero istituto, ma sarà prevista la quarantena per i compagni e i professori del contagiato. “Abbiamo otto milioni di studenti e due milioni di persone che lavorano - ha sottolineato il coordinatore del Cts a SkyTg24 - non possiamo immaginare che non avremo un caso, due o dieci. Questo è quasi una certezza. Ma un caso non vorrà dire chiudere le scuole di un paese, della regione o della provincia. Bisognerò di volta in volta esaminare il contesto, la specifica situazione e se necessario mettere in quarantena una classe o l’intera scuola”.
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