Viviana Parisi, ipotesi suicidio dopo l'autopsia: "Fratture compatibili con una caduta dall'alto"
“L’ipotesi che si sta perseguendo è quella del suicidio”. Lo ha dichiarato Pietro Venuti, l’avvocato della famiglia del marito di Viviana Parisi, trovata morta nei boschi di Caronia. Continuano le ricerche del figlio Gioele, il bambino di 4 anni che sembra essere svanito nel nulla, ma intanto si prova a ricostruire le cause della morte della dj 43enne. Ieri è stata svolta l’autopsia, dalla quale è emerso che “non ci sono ferite da arma da taglio o da fuoco sul corpo di Viviana Parisi”: il suo corpo presenta fratture ed ecchimosi “compatibili con una caduta dall’alto”, ad esempio il traliccio nei pressi del quale è stata ritrovata la donna.
Ovviamente si tratta soltanto di prime ipotesi formulate dall’avvocato, saranno poi gli inquirenti a fare maggior chiarezza sulle cause del decesso nei prossimi giorni. In particolare, l’autopsia ha rivelato che Viviana aveva delle fratture multiple sul bacino, sulle braccia e sulle gambe: non si esclude che si sia lanciata dal pilone sotto il quale è stata trovata senza vita. Poi il legale del marito ha lanciato un appello: “Chi ha visto qualcosa subito dopo l’incidente o nei momenti precedenti si faccia vivo con gli inquirenti e dica cosa ha visto”. La famiglia vuole sapere soprattutto se la donna fosse sola o con il figlio, dato che negli ultimi giorni è emerso il sospetto che le ricerche di Gioele stanno procedendo nella direzione sbagliata: in ogni caso dopo 10 giorni da quel maledetto 3 agosto le speranze per il bambino sono ridotte al lumicino.