Viviana Parisi, l'ipotesi sui 22 minuti di buco e sulla scomparsa del figlio: una terza persona coinvolta?
Sono almeno tre le ipotesi investigative sulla morte di Viviana Parisi, la dj 43enne che era scomparsa nel messinese assieme al figlio di 4 anni lo scorso 3 agosto. La donna è stata ritrovata morta sabato 8 agosto, tra l’altro in uno stato quasi irriconoscibile: le uniche certezze sono che ha compiuto un percorso a piedi, dopo aver urtato un furgone con la sua auto nella galleria lungo la A20 Messina-Palermo. Viviana ha lasciato la macchina nella piazzola dell’autostrada per arrivare fino al punto in cui è stata ritrovata senza vita, ovvero a circa due chilometri di distanza.
La prima ipotesi investigativa è la più terribile: la donna potrebbe aver ucciso e seppellito il figlio e poi essersi suicidata. Un’altra pista riguarda un possibile appuntamento con una terza persona, che potrebbe averla uccisa insieme al figlio Gioele: ipotesi avvalorata da quei 22 minuti di buco in cui la donna avrebbe potuto incontrare qualcuno o addirittura consegnare il bambino. E infatti la terza ipotesi è proprio questa, che Viviana abbia lasciato il figlio e poi si sia tolta la vita. Ma chi avrebbe potuto darlo e perché di lui non vi è ancora alcuna traccia? Misteri sui quali le indagini dovranno fare chiarezza.