Viviana Parisi, i dettagli inediti sulla sua crisi personale: "Deriva religiosa". E con il marito una crisi anche professionale
Viviana Parisi è morta, il piccolo Gioele non si trova. Italia col fiato sospeso: il timore è che la donna, dopo l'incidente nei pressi di Caronia, lo abbia ucciso e seppellito nel bosco, per poi suicidarsi. Questa, almeno, l'ipotesi prevalente in procura. Un'ipotesi terrificante, sconvolgente. Il punto è che la dj, 43 anni, come è noto stava attraversando un lungo momento drammatico, attanagliata dalla depressione. E così, ovviamente, si cerca nella sua vita, nel suo privato. E alcuni dettagli significativi vengono rivelati da Il Giorno. "Era depressa", taglia corto la cognata raggiunta telefonicamente. Ultimamente, Viviana era stata più volte al pronto soccorso in seguito a degli attacchi di panico, ragione per la quale l'ipotesi prevalente sulla sua morte è quella del suicidio. Ma non solo, Il Giorno aggiunge che la donna negli ultimi tempi aveva preso una sorta di "deriva religiosa": leggeva spesso la Bibbia, la recitava al telefono col padre. Circostanze inconsuete, variazioni significative rispetto alle sue abitudini, alla sua routine, al suo carattere.
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Poi i rapporti col marito, Daniele Mondello, anche lui dj, piuttosto affermato. I due lavoravano insieme ma, spiega Il Giorno, negli ultimi tempi i rapporti tra loro si erano raffreddati, anche da un punto di vista professionale, circostanza che ha contribuito, si suppone, a far sentire Viviana sempre più isolata. Mondello proseguiva nella sua attività discografica, mentre lei, Express Viviana - questo il suo nome d'arte - era stata recentemente costretta a vendere tutte le attrezzature che utilizzava per il mixaggio, per fare musica insomma. Il coronavirus ha fermato completamente il settore in cui lavora. E anche questo, come è noto, ha contribuito a schiacciarla in una situazione da cui, forse, non riusciva più a immaginarsi una via d'uscita.
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