Piacenza, sequestrata caserma dei Carabinieri: "Spaccio, estorsione, tortura e atteggiamenti stile-Gomorra"
"Atteggiamenti da Gomorra", arresti illegali, estorsioni, violenze, traffico e spaccio di stupefacenti. Una caserma dei Carabinieri a Piacenza posta sotto sequestro e almeno dieci militari arrestati, alcuni già in carcere altri agli arresti domiciliari. È un'inchiesta a tratti senza precedenti quella condotta dalla Procura della Repubblica di Piacenza e che ha portato all'emissione di diverse ordinanze di custodia cautelare per i militari di una caserma della Compagnia di Piacenza. La caserma posta sotto sequestro è la Levante di via Caccialupo, in centro a Piacenza e l'indagine riguarda illeciti commessi a partire dal 2017.
L'operazione denominata 'Odysseus', coordinata dalla Procura di Piacenza, condotta dal Nucleo di polizia economico-finanziaria delle fiamme gialle di Piacenza, in collaborazione con la guardia di finanza di Fiorenzuola d'Arda, che ha dato esecuzione, in Emilia-Romagna e in Lombardia, ad un'ordinanza di custodia cautelare personale e reale emessa nei confronti di 22 soggetti, tra i quali figurano 10 militari dell'Arma dei carabinieri e un militare del Corpo. Sono ritenuti responsabili, a vario titolo, delle ipotesi di reato di peculato, abuso d'ufficio, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, rivelazione e utilizzazione di segreti d'ufficio, lesioni personali aggravate, arresto illegale, perquisizioni ed ispezioni personali arbitrarie, violenza privata aggravata, tortura, estorsione, truffa ai danni dello Stato, ricettazione, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti.
Il procuratore capo Grazia Pradella ha spiegato che "tutti gli illeciti più gravi sono stati commessi nel lockdown, con il più totale disprezzo dei decreti emanati dalla presidenza del consiglio. Solo un militare della caserma non è coinvolto. Faccio fatica a definire questi soggetti 'carabinieri2 perché i comportamenti sono criminali. Non c'è nulla di lecito nei comportamenti", ha aggiunto Pradella. "Quello che la procura deve chiedersi e che deve chiedersi anche l'Arma è come sia stato possibile che un appuntato dei carabinieri con un atteggiamento in stile Gomorra abbia acquisito tutto questo potere", ha detto la pm.
Ai carabinieri sono stati sequestrati dalla procura una villa con piscina, automezzi e numerosi conti correnti. "Per noi è come un colpo al cuore. Da parte nostra c'è totale disponibilità a collaborare per fare piena luce sui fatti. Penso all'amarezza dei tanti miei uomini dediti con onestà e generosità al loro lavoro", ha detto il comandante provinciale di Piacenza Massimo Savo.