Lucia Azzolina, l'ipotesi per la scuola a settembre: studenti non laureati al posto degli insegnanti mancanti
Il ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina è in "confusione" totale. A settembre per tappare le classi senza cattedra il ministro sta pensando ad un reclutamento di emergenza e vuole mandare insegnanti senza laurea a fare supplenze in quelle scuole dove mancano gli insegnanti di ruolo.
Lo scrive Il Messaggero secondo cui Azzolina ha chiamato "a raccolta gli studenti universitari, che in questo modo verrebbero avviati all'insegnamento direttamente in cattedra, non come tirocinio, prima del tempo. A settembre sarà infatti possibile entrare in classe senza laurea, nelle scuole elementari e materne: quando i dirigenti scolastici non sapranno chi convocare per coprire una cattedra rimasta senza docente, sarà possibile chiamare i laureandi in scienze della formazione primaria. E' previsto nel regolamento delle nuove Graduatorie provinciali per le supplenze (Gps) a cui potrebbero essere ammessi anche gli studenti universitari".
Secondo il regolamento "ogni docente potrà iscriversi alle Gps per una sola provincia, ma comunque per più classi di concorso.Sono previste due fasce diverse: la prima comprenderà tutti i docenti abilitati all'insegnamento per le classi di concorso scelte e, per la parte del sostegno, provvisti di specializzazione. Per la scuola dell'infanzia e per la scuola elementare la seconda fascia accoglierà dunque anche gli studenti iscritti al terzo, quarto o quinto anno di Scienze della Formazione primaria. L'idea non ha incontrato il favore del Consiglio superiore della pubblica istruzione, che aveva chiesto al ministero di inserire solo gli studenti del quinto anno, quindi prossimi alla laurea, in possesso di un numero di crediti formativi non inferiore a 240".
La nuova ordinanza del ministero dell'Istruzione sulle graduatorie ha fatto storcere più di qualche bocca. Secondo la Uil "si istituiscono le GPS, graduatorie provinciali supplenze, che dovrebbero semplificare le procedure di nomina dei supplenti a partire già dal prossimo settembre. L'ordinanza prevede aggiornamento e nuovi inserimenti. Un provvedimento che invece di semplificare il sistema di reclutamento dei docenti, genererà confusione e lederà i diritti già acquisiti del personale".
Il ministro ha replicato: "Il 14 settembre la scuola riapre e riapre per tutti, gli organici e le risorse ci sono", ha detto a Torino a margine della partecipazione al tavolo regionale sulla ripresa di settembre. "E stato approvato il decreto rilancio ci sono 1,6 mld, un altro mld lo stiamo trovando - ha aggiunto - quindi voglio assolutamente rassicurare non solo le famiglie e gli studenti ma anche tutto il personale scolastico".